L’abito da sposa nel corso degli anni ha subito numerosi cambiamenti di colore e forme adeguandosi e riflettendo sempre i tempi.
Il bianco ad esempio non è sempre stato il colore del vestito da sposa, ma pare che fu la Regina Vittoria la prima ad indossarlo di questo colore nel 1840 quando sposò Alberto di Sassonia, come simbolo di purezza ed eleganza.
A diffondere la nuova tendenza fu la foto ufficiale delle nozze, tra le prime scattate in una simile occasione e passata perciò alla storia.
Tutte le giovani ragazze vollero imitarla, così l’uso del colore bianco prese piede, con balze, il velo di pizzo e l’acconciatura con fiori d’arancio.
Prima della Regina Vittoria gli abiti da sposa erano di colore chiaro, luminoso oppure le spose utilizzavano il loro vestito migliore, quello della domenica o da viaggio.
Le tinte a volte erano anche scure come blu, grigio e nero.
Anche a fantasia floreale o rigata.
I tessuti prima della Regina Vittoria erano spesso pesanti e poco glamour.
Lana, taffetà di seta, velluto e broccato.
Gli abiti venivano realizzati dalle cucitrici o dai membri della famiglia della sposa con lino, cotone ed a volte con tessuti dei tendaggi.
Il vestito poteva esse composto anche da due pezzi per poterlo riutilizzare anche dopo il matrimonio,
Coprivano il capo con un copricapo in pizzo che diventava orgoglio e segno del loro nuovo stato civile.
ANNI ’20
Le linee diventano più moderne e meno costrittive, gli abiti diventano delle tuniche corte sul davanti e lunghe dietro.
Con applicazioni e frange dallo stile charleston.
I capelli a caschetto, con capellini a cloche o fasce sottili.
ANNI ’30
Gli abiti tornano ad essere lunghi fino a terra in raso, un passo indietro con
abiti nuovamente più costretti e lunghi fino a terra anche con cintura in vita.
ANNI ’40
Gli abiti perdono i fasti ed i decori per via delle ristrettezze economiche del dopo guerra, diventano semplici e pratici.
Entra in scena anche il tailleur da sposa perché riutilizzabile anche dopo le nozze, da indossare con il cappello.
Generalmente svasato e ampio, il velo prevalentemente lungo e sorretto da una coronino di fiori veri o fatti di cera, anche i guanti erano un accessorio ricorrente.
Nel 1947 uno dei matrimoni più longevi della storia: la regina Elisabetta sposa il re consorte Filippo di Edimburgo. L’abito ha dei ricami floreali e uno scollo profondo, decisamente dalle linee semplici, raffinate e senza tempo.
ANNI ’50 Il decennio degli anni ’50 fu caratterizzato da numerosi matrimoni storici ed indimenticabili, delle vere favole romantiche d’amore che ancora oggi si ricordano.
Il matrimonio di John F.Kennedy e di Jacqueline Bouvier.
L’attrice Grace Kelly sposa Ranieri di Monaco.
I vestiti da sposa in questi anni hanno la gonna a ruota e domina il pizzo.
Le gonne ampie e lunghe, sotto il ginocchio o metà polpaccio (Longuette), i corpetti aderenti.
Il velo diventa di tendenza corto.
Acconciature anche con cerchietti e veletta.
Guanti corti e gioielli di perle.
ANNI ’60 Abiti da sposa dallo stile semplice e lineare, gonne svasate corte e cortissime.
Ricordiamoci che a metà degli ani ’60 si incominciano a vedere le prime minigonne lanciate dalla stilista Mary Quant.
L’ abito da sposa non sarà più solo tradizionale ma, avrà molteplici stili, non solo quindi lungo e con velo ma, anche corto con cappellino.
Diventerà di tendenza in questi anni anche lo stile impero che continuerà anche negli anni ’70.
Abiti da sposa poco valorizzanti, un mix di stili poco femminili.
Tessuti pesanti mentre il velo diventa sempre più corto.
ANNI ’70 Influenza la moda per la sposa in questo decennio lo stile hippie.
Modelli dalle linee scivolate anche in pizzo, gli abiti ampi invece non hanno più uno stile romantico da principessa.
In testa i cappelli sono in organza a tesa larga o coroncine con fiori veri oppure veli corti o cortissimi.
Le novità degli anni ’70 sono gli abiti da sposa colorati oppure con la gonna a pantaloni o con pantalone a palazzo.
ANNI ’80
Abbondanza in tutto!
Gli abiti da sposa sono ricchi di decorazioni e applicazioni: paillettes, spalline … e che spalline 🙂 ed il velo è lunghissimo.
L’abito di Diana aveva lo strascico lungo più di sette metri ed il bouquet enorme, non c’era più nulla di minimal nello stile dell’abito da sposa.
Il vestito di Diana fu disegnato da David ed Elisabeth Emanuel.
Decisamente principesco, abbondante e chiassoso.
ANNI ’90
L’abito da sposa diventa glamour.
Si stringe sempre di più fino a fasciare la silhouette, diventa sensuale e fa trasparire fascino e femminilità.
ANNI 2000
OGGI
Come avrai notato le tendenze moda dell’abito da sposa prendono piede spesso e soprattutto dagli abiti indossati dai reali oppure dalle icone di stile del cinema e dello spettacolo in genere.
Di seguito le immagini dei matrimoni più recenti ai quali ispirarsi per la scelta dell’abito nuziale.
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